“Storia della mia gente” vince il Premio Strega

Il Premio Strega 2011 ha il suo vincitore: si tratta di Edoardo Nesi, autore del testo “Storia della mia gente”. Nesi aveva già partecipato nel 2005 con un testo dal titolo “L’Età dell’Oro”, interessante da rispolverare ora per vedere l’evoluzione dell’autore in campo letterario.

Di cosa parla questo testo che ha avuto 138 voti a favore? Parla di Prato, la città natale dell’autore, delle sue difficoltà economiche, ma soprattutto dell’invasione del Made in Italy by China. Infatti, sono anni che Prato convive malamente con la realtà cinese. Accanto ad un negozio di abbigliamento, è facile trovare un capannone dove lavorano in condizioni disastrose, in semi-schiavitù, centinaia di cittadini cinesi, arrivati clandestinamente in Italia e ora sfruttati da chi li ha condotti qui con la convinzione di una vita migliore.

Naturalmente, sentire le macchine da cucire giorno e notte desta non soltanto disturbo alla quiete pubblica, ma danneggia il mercato, perché questi prodotti sono venduti a prezzi bassissimi, non sono tassati e non si sa bene con quali materiali questi prodotti siano stati realizzati. Tutto questo ha portato i cittadini di Prato all’esasperazione, anche perché le aziende legali chiudono, mentre non si riesce a contenere il fenomeno nonostante i continui sequestri.

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Annarita Faggioni

La FIAT in un film del 1911

La Fiat è un’azienda che nasce nel 1899, quando l’auto era solo un prototipo ed un segno distintivo di ricchezza borghese. Era la Belle Époque, quell’età di lusso brevissima, che sarà devastata dalle due guerre mondiali.

Il marchio da allora ha rappresentato la storia degli Italiani, convivendo con le tragedie e con la rinascita del boom economico del nostro Paese.

Quando ancora non si era vista la crudeltà del Fascismo e l’Italia viveva il suo momento tra il bifrontismo di Giolitti e i colpi tra Destra e Sinistra storica. Stiamo parlando di un breve cortometraggio di 11 minuti, un documentario del lontano 1911, che rischiava di essere perso per sempre senza l’intervento dei restauratori. La data del video si è scoperta perché uno degli operai portava con sé una copia del noto quotidiano “La Stampa”. L’ingrandimento dell’immagine ha condotto alla data del 1911.

In questo documentario si intendeva spiegare come funzionasse la favolosa fabbrica della Fiat, che doveva sembrare all’epoca come una specie di miracolo della tecnologia. Infatti, la Fiat era protagonista della vita torinese, anzi di quella nazionale. Nello stesso anno l’Italia entrerà in contenzioso con la Libia. Per chi non fosse un asso in Storia, in quella italiana ci sono due conflitti libici (senza contare quello del 2011…): quella del 1911 e quella di Mussolini. La prima nacque da un fraintendimento nei contatti diplomatici tra italiani e libici: i primi ritenevano di essere i conquistatori, i secondi di aver fatto un normale rapporto diplomatico con un Paese europeo. La Storia ci dice che le guerre successive non ebbero alcun esito, ma sappiamo che la Fiat ebbe un grosso appalto per quella vicenda.

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Annarita Faggioni